Un’escursione impegnativa che porta in una delle località più selvagge e meno frequentate dell’Alpe Lusia. Un giro ad anello in alta quota con una magnifica vista sul Catinaccio, Latemar, Monzoni, Pale di San. Martino e Lagorai.
Da Moena si raggiunge la partenza della cabinovia Lusia in località Ronchi. Utilizzando gli impianti (primo e secondo tronco), si sale a Le Cune (2.200 m), da cui si gode di una magnifica vista sul Catinaccio, Latemar, Monzoni, Pale di San Martino e Lagorai.
Partenza: stazione a monte in località Le Cune (cabinovia Lusia, loc. Ronchi)
- Durata: 5 ore
- Lunghezza: 12 km
- Altitudine massima: 2.500 mslm circa
- Dislivello: 600 m
- Difficoltà: difficile
Da Le Cune (2200 m) si scende lungo il sentiero n. 614 verso il Passo Lusia imboccando poi il sentiero n. 633. Lungo il percorso delle piste da sci si continua a salire fino alle baite di Lastè (2.339 mslm) che restano sempre aperte come ripari in caso di maltempo. Si sale ancora lungo la balconata porfirica meridionale di Cima Lasté e, dopo alcune svolte, a La Trincea a 2.428 m. Qui potrai ammirare i resti di fortificazioni risalenti al Primo Conflitto Mondiale, e poco lontano la solitaria conca dei Laghi di Lusia, sovrastati dal Grònton. Il sentiero ora discende verso il primo dei due specchi d’acqua, biotopi naturali. Proseguendo, se le gambe ancora lo permettono, puoi raggiungere Cima Bocche (Cimon de Boce) a 2.745 m.
Salendo fra i pascoli a margine del ruscello Rif de Lujia, si raggiunge in 20 minuti il bellissimo secondo lago e poi, in altri 20 minuti la Sforcela de Boce (2.541 m). Il ritorno è possibile dallo stesso sentiero o, per fare il giro ad anello, lungo il sentiero n. 632 che porta alla stazione intermedia della cabinovia Valbona. Da qui è possibile raggiungere il bivacco Sandro Redolf alla Sforcela de Lujia (2.363 m), per proseguire in discesa sul sentiero n. 634 fino all’incrocio con la strada forestale che si prende a sinistra, seguendo il sentiero segnavia n. 625 per Malga Colvere, Rifugio La Rezila e cabinovia Valbona. Giunti alla località La Rezila, si può anche scegliere di rientrare per la strada forestale che conduce al punto di partenza dell’itinerario in località Ronchi.